Storia e mission

fondazione pugliesi per la musica

pianoforte a coda

Storia

Il pianoforte a mezzacoda K.Kawai

Questa è la storia di un pianoforte a mezzacoda K.Kawai che nel 1979 dovendo essere trasportato da Barletta a Bari, si fermò a Molfetta, in casa di Costantino Mastrorilli, per non spostarsi mai più fino alla dipartita dell’amata madre, Faustina Pinto Mastrorilli.

Il pianoforte era stato acquistato da una cugina del padre di Mastrorilli, la docente di Lettere, professoressa Italia Garofalo in De Paola, e consentì a quest’ultima, vera appassionata di musica classica, di aprire il proprio salotto barlettano ad amici e musicofili per esibizioni privato/pubbliche di giovani musicisti, offrendo ad essi i primi prosceni della propria carriera (oggi si chiamerebbero House Concert).

Ebbene, in occasione del trasferimento per lavoro a Bari della zia, le dimensioni del pianoforte e del salotto non erano compatibili per continuare la meritevole opera e lei si trovava nella necessità di liberarsi del prezioso ma ingombrante strumento musicale.

Negli anni precedenti, Faustina Pinto Mastrorilli, diplomata in pianoforte nel 1951 e ben avviata ad una importante carriera musicale, era stata costretta a rinunciare alla stessa per seguire la famiglia, nei vari trasferimenti del marito Adamo, medico militare a Torino, Bari ed infine a Verona, nella cura di quelli che sarebbero stati i suoi tre figli nati rispettivamente nel 1952, 1956 e 1959.

Storia

Da Verona a Molfetta

Proprio dalla città dell’Arena, Verona, nel luglio del 1977 la famiglia Mastrorilli si trasferisce a Molfetta, nella Villa che nel frattempo Adamo aveva acquistato per la propria vecchiaia, che aveva un salotto di ampie dimensioni che sembrava fatto apposta per l’uso quotidiano dell’amato strumento da parte di Faustina e per le finalità per le quali era stato originariamente acquistato. L’occasione fu ghiotta e nel giro di poche ore, il pianoforte, originariamente destinato a Bari, si fermò a Molfetta, per permanervi circa quarant’anni ed essere protagonista di numerosi incontri musicali fra lei e il figlio Costantino (in sonate a quattro mani, duetti pianoforte e tromba, duetti vocali) e con altri amici musicisti che, saltuariamente erano ospiti nella Villa Mastrorilli di Molfetta.

E tutti questi incontri, anche con il caro amico di famiglia, Peppino Poli, che da giovane seguiva le esibizioni di Faustina, in quanto studente, al pari suo, della maestra di pianoforte De Iudicibus, avvenivano sotto lo sguardo severo di una fotografia autografa di un giovane Maestro Riccardo Muti, agli esordi alla direzione d’orchestra, che campeggiava sul pianoforte, regalata ad Adamo Mastrorilli da parte del Maestro, in ricordo della colleganza con suo padre, dott. Muti.

Sopra tutto e tutti l’Amore per la Musica, per la musica suonata insieme, per la musica da condividere e da diffondere a coloro che non fanno musica ma che ne godono dell’intrinseca, intima, bellezza.

È un fil rouge comune del destino, come una “legatura di valore”, che unisce vite private e pubbliche del passato, del presente e, auspicabilmente, del futuro anche grazie al lavoro ed all’impegno di chi intende proseguire la ricerca e la valorizzazione di testi musicali del passato che, sinora, non hanno avuto l’occasione, uscendo da polverosi archivi, di far risuonare le note di tesori nascosti in tempi attuali.

Questo il lascito morale e materiale di Faustina Pinto Mastrorilli al figlio Costantino Mastrorilli che diviene concreto strumento di filantropia, tramite l’opera promotrice della FPM – Fondazione Pugliesi per la Musica – ETS, ora costituita.

Verona

Fondazione Pugliesi per la Musica

Mission

La Fondazione Pugliesi per la musica punta a dar vita ad un movimento del mondo della musica per la creazione di fondi stabili utili allo sviluppo di attività di carattere musicale. Pertanto la Fondazione Pugliesi per la Musica attuea e attuerà iniziative per:

  • promuovere la raccolta diretta e indiretta di fondi da erogare – unitamente alle rendite derivanti dalla gestione del patrimonio – a favore di progetti ed iniziative di cui alle sopra indicate finalità;
  • promuovere ed attuare forme di collaborazione ed integrazione con progetti di altri Enti del Terzo Settore e organizzazioni non lucrative che operano per la crescita civile, culturale e sociale della comunità degli operatori in ambito musicale del Territorio;
  • promuovere e sostenere iniziative volte a creare stabili fondi di dotazione destinati agli stessi suoi fini, relativamente a specifiche aree territoriali della Regione Puglia;
  • promuovere una maggiore consapevolezza circa i bisogni e le potenzialità del territorio, anche attraverso ricerche, studi, convegni, seminari, pubblicazioni e periodici in ambito musicale;
  • assistere coloro che intendono donare, operando per rimuovere gli ostacoli culturali, amministrativi, legali e fiscali alla diffusione di una cultura della donazione, offrendo anche la possibilità di costituire al proprio interno fondi con caratteristiche e finalità specifiche, purché nei limiti delle proprie finalità statutarie.

Le attività che si propone di svolgere in favore della comunità di riferimento, avvalendosi in modo prevalente dell’attività volontaria e della professionalità dei Fondatori, dei Fondatori/Partecipanti e dei Sostenitori, nonché di quella professionale di collaboratori esperti in campo musicale sono: 

  • educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53 e successive modifiche, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
  • formazione universitaria e post-universitaria;
  • ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del Decreto Legislativo n. 117/2017;
  • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
  • servizi strumentali ad Enti del Terzo settore resi da Enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da Enti del Terzo Settore;
  • beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla Legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale;
  • riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Fondazione Pugliesi per la Musica

Vision

La Fondazione punta, quindi, a lasciare alle future generazioni il proprio patrimonio che a sua volta diventa fonte per alimentare un processo di ricerca, studi e pubblicazioni volto a perpetuare nel tempo la memoria degli Autori oggetto di studio.

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